Notizie sulle tesi di
laurea
I temi di tesi di laurea di cui io sono relatore riguardano l'analisi
agli Elementi Finiti (FEM) di organi di macchina, la determinazione di
coefficienti d'intaglio e di frattura, sempre con gli Elementi Finiti,
la progettazione di macchine di prova di strutture e prove di caratterizzazione
meccanica di materiali.
Alcuni titoli di tesi svolte (e relativi tesisti):
- La meccanica del danno: Applicazione alla rottura a fatica (Antonio
Furiano), 2001-2002
- Studio di innesti di tubazioni col metodo degli elementi finiti (Maurizio
Paolo Di Marco), 1995-96
- Studio F.E.M. di innesti di tubazioni (Antonio Marmolino), 2001-2002
- Studio F.E.M. di singolarità geometriche in innesti di tubazioni (Maria
Federico), 1999-2000
- Ottimizzazione delle tecniche di Robust Design per la progettazione delle
sospensioni automobistiche: un esempio in Adams/Insight (Giovanni Visone),
2001-2001
- La meccanica dei materiali: applicazione al caso della deformazione
plastica (Dario D'Angelo), 2000-2001
Nella Facoltà di Ingegneria della Federico II di Napoli non è necessario (anzi è
vietato) depositare una copia della tesi in segreteria.
Neppure è necessario darne una copia al relatore (di solito però si usa). Io
personalmente potrei preferire una copia su CD.
Un problema che spesso nasce è quello della redazione della
tesi: Word o LaTeX?
L'istinto dello studente è quello di usare il Word, ed è
bene che lo faccia
se lo sa usare bene (ossia in maniera professionale, e quindi molto, molto meglio
di me). Se nascono problemi di formattazione, di numerazione di figure,
di note a piè di pagina, di scrittura di formule, il laureando se
la deve cavare da solo. [Io per molte ragioni non sono in grado di
intervenire. Non conosco il Word, e per molte ragioni, sia pratiche che
ideologiche, non intendo imparare: sono troppo vecchio, scusatemi.] Soprattutto
mi deve mettere in condizione di correggergli la tesi senza farmi impazzire
troppo.
Invito percio il laureando, o aspirante tale, a passare al LaTeX.
I vantaggi del Latex per una tesi tecnico-scientifica sono secondo me
molto superiori agli svantaggi. Cominciamo da questi ultimi:
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Il LateX non è un editore di testo, ma è un formattatore
di pagina: è come dare delle istruzioni ad un "tipografo virtuale";
quindi per vedere il risultato delle proprie fatiche occorre una fase di
compilazione, peraltro velocissima.
-
proprio per questo il file LateX contiene delle "istruzioni" relative alla
formattazione del testo, per esempio se una certa lettera fa parte di una parola
o se è una variabile matematica, se una certa parola è in grassetto o non lo è.
-
imparare tali istruzioni richiede un minimo di fatica, diciamo un paio
d'ore. Però il LaTeX e più facile da imparare del Word. Tutti sappiamo
pasticciare col Word (io ci scrivo le convocazioni di condominio), ma pochissimi
lo sanno usare in maniera professionale; probabilmente per imparare ci
vuole tanto, più del tempo concesso ad un tesista.
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occorre installare un po' di software, ma solo sui sistemi operativi Windows
e Mac; i Linux hanno LaTeX compreso nel prezzo (che intanto è zero).
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il LaTeX fa abbondante uso delle parentesi graffe, che sulla tastiera italiana
ci sono, ma non si vedono (bisogna premere contemporaneamente Shift-Alt
destro-Parentesi quadra).
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si possono inserire solo figure in .ps o .eps (o almeno io so inserire solo
quelle)
Al contrario i vantaggi sono:
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File molto leggeri (sono in puro ASCII). Il salvataggio durante il lavoro è
velocissimo. Al contrario, capita spesso che nel salvare un file di Word si
incasini il computer.
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File portabili su qualsiasi computer. Per lungo tempo il cambiamento della
versione di Word (e cambiava molto spesso) imponeva di cambiare tutti i
propri file. Inoltre ho visto (e vedo ancora) gente perdere un sacco di tempo, proprio
a ridosso della discussione, perche sul nuovo computer non c'è l'Equation
Editor.
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L'indice viene creato automaticamente. Volendo, con un solo comando, si
creano anche gli indici delle figure e delle tabelle.
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Le figure sono numerate automaticamente e citate in modo giusto. Se si
inserisce una nuova figura, tutti i riferimenti vengono aggiornati immediatamente;
lo stesso dicasi per le tabelle e le note a pié di pagina. Inoltre con il
LaTeX è impossibile scrivere boiate tipo: "la seguente figura", "la precedente
tabella"; tutte le figure vanno citate con "figura 5"," figura 4,7", e questo è
un bene per il lettore, e anche per chi scrive, che si abitua ad un minimo di
ordine.
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La scrittura delle formule matematiche è velocissima. Il punto
fondamentale è che si scrivono senza il mouse, ma direttamente da tastiera. Con
un poco di accortezza lo è anche la loro lettura ed (eventuale)
correzione. Questo è il vantaggio fondamentale per un futuro ingegnere.
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La formattazione globale della tesi è automatica. Intendo dire che tutti i
titoli dei capitoli saranno in corpo 20, tutti quelli dei paragrafi in corpo 16
e in grassetto, eccetera. Anche i rientri a inizio capoverso sono settati
automaticamente e in maniera corretta. Volendo si può cambiare, ma ricordate che
LaTeX è stato scritto con la collaborazione di tipografi professionisti.
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La conversione in PDF e immediata.Volendo, si converte altrettanto facilmente
in HTML.
-
Ci sono in rete un sacco di tutorial: provate
questo e
quest'altro
Voglio citare anche una caratteristica di LaTeX: vi conduce quasi
naturalmente a stampare fronte-retro. Ciò naturalmente porta a tesi molto più
magre, ma coraggio: non saranno valutate per il loro spessore. (e, a proposito:
qualcuno mi sa spiegare a che serve una tesi stampata?)
Cio premesso. per fare una tesi in LaTeX, che occorre?
1) Se si ha un sistema Windows, installare Miktex. E' un programma gratuito
che contiene sia il compilatore di LaTeX, sia un previewer, sia le utilità
per trasformare i file in PDF.
2) (non necessariamente) Installare un'interfaccia. Io uso
Winedt che,
disgraziatamente, è uno shareware (costa 30 dollari, ossia circa 25 euri).
Se non si usa l'interfaccia, evitare di usare il NotePad (Blocco Note
di Windows) che è gravemente insufficiente. Trovare e scaricare un sostituto
(un Pad) dalla rete. I più fichi usano emacs (vedere in proposito la pagina di
Claus Dethlefsen). Non usate
assolutamente Scientific Workplace.
3) Prelevare il
file di esempio, aprirlo con Winedt
o con emacs o con il Pad, e
dargli un'occhiata. Prelevate anche il logo di
Federico (indispensabile), la figura di esempio e
la bibliografia (biblio.txt, da rinominare biblio.bib). Provate a compilare.
4) Sostituire al falso titolo il vero titolo, al falso autore il vero autore,
al falso relatore il mio riverito nome (c'era bisogno di dirlo?)
5) Il testo va scritto dopo l'istruzione \begin{document}. Se inserite
un nuovo capitolo fatelo precedere da \chapter{e qui il titolo}; se inserite
un nuovo sotto capitolo fatelo precedere da \section{e qui il titolo}.
Eccetera.
6) Per le figure, producetele in modo qualsiasi, trasformatele in .eps
con un qualsiasi programma tipo PhotoPaint e inseritele.
7) dare il comando latex tesi_laurea,
seguito da
bibtex tesi_laurea
e ancora da
latex tesi_laurea
(in Winedt ci sono gli appositi tasti).
8)
il risultato viene in formato .dvi che si trasforma in .pdf con il comando
dvi2pdfm tesi_laurea.
(anche per questo c'è il tasto in Winedt)
9) Ciao. Per ogni dubbio chiedete a me.